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1Di Davide. Maskil.
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
2Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
3Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
4Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
5Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe"
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
6Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
7Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.
8Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d'intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.
10Molti saranno i dolori dell'empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
11Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
COMMENTO
Questo è uno dei salmi più conosciuti e citati: si tratta di un salmo che loda colui al quale Dio non tiene conto il peccato: si tratta della concretezza della misericordia infinita del Signore! E' è proprio alla misericordia di Dio che Davide rivolge le sue lodi perchè è tramite essa che l'uomo coltiva la speranza di poter un giorno unirsi e cenare alla mensa del Regno.
E la parte più bella di questo Salmo è invece l'esaltazione della Confessione: anche Davide confessa a Dio i suoi peccati, per potersi liberare dall'angoscia e per poter veder rimesse le malizie delle sue colpe. Ancora una volta, troviamo la conferma dell'importanza fondamentale che riveste il sacramento confessionale: infatti, solo attraverso una confessione permeata da un cuore contrito e da un forte senso di pentimento, Dio può riversare in noi la Sua Misericordia. Quante volte, nel Vangelo, vediamo Dio perdonare l'uomo? Infinite volte e i beneficiari di questa misericordia, sono sempre stati liberati dall'angoscia e dal dolore. Al contrario, chi non ha creduto nel perdono, è andato incontro alla morte come è accaduto a Giuda Iscariota che, si suicidò per il senso di colpa invece di ricercare il perdono, la comprensione e la misericordia del Signore.
Insomma, abbiamo un ulteriore conferma del fatto che la Confessione è un momento topico della vita di un fedele, per un sano e giusto rapporto con Dio: d'altronde, Gesù dimostrò l'infinita misericordia del Padre persino attraverso sé stesso, quando lungo il pellegrinaggio terreno, condonò e rimise i peccati a coloro che mostravano amore e fede (come la donna destinata alla lapidazione); non solo, ma Gesù diede il potere di remissione anche agli apostoli e questo potere oggi è esercitato dai successori degli apostoli e cioè i sacerdoti!
Dunque, ascoltiamo questo e ascoltiamo il saggio consiglio di Davide: non comportiamoci come muli e asini i quali, privi di intelligenza, si piegano solo a seguito di botte e spintoni. Comportiamoci piuttosto come uomini saggi che riconoscono la loro piccolezza e il loro peccato, cercando il perdono di Dio e il rifugio nelle Sue braccia! Poiché la grazia circonda i giusti mentre molti saranno i dolori degli empi!
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