venerdì 19 novembre 2010

Siracide - Nono appuntamento

Torna l'appuntamento con il Siracide giunto al nono capitolo:


1Non essere geloso della sposa amata,
per non inculcarle malizia a tuo danno.
2Non dare l'anima tua alla tua donna,
sì che essa s'imponga sulla tua forza.
3Non incontrarti con una donna cortigiana,
che non abbia a cadere nei suoi lacci.
4Non frequentare una cantante,
per non esser preso dalle sue moine.
5Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nei suoi castighi.
6Non dare l'anima tua alle prostitute,
per non perderci il patrimonio.
7Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
8Distogli l'occhio da una donna bella,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti sono periti;
per essa l'amore brucia come fuoco.
9Non sederti mai accanto a una donna sposata,
non frequentarla per bere insieme con lei
perché il tuo cuore non si innamori di lei
e per la tua passione tu non scivoli nella rovina.

10Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello recente non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo;
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
11Non invidiare la gloria del peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
12Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non giungeranno agli inferi impuniti.
13Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, sta' attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
14Rispondi come puoi al prossimo
e consìgliati con i saggi.
15Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo.
16Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
17Un lavoro per mano di esperti viene lodato,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
18Un uomo linguacciuto è il terrore della sua città,
chi non sa controllar le parole sarà detestato.

COMMENTO

Questi consigli messi in pratica quanto cambierebbero il mondo! Qui sono scritti quei precetti da mettere in pratica per allontanarsi dalla via del male. Oggi l'uomo guarda troppo le donne e cade facilmente nei peccati e si perde, o cambia troppo spesso amici, o siede a tavola con i malvagi, o stringe alleanze con i malavitosi. E' importante fuggire la vista della donna per non cadere preda delle passioni poiché come dice la Sacra Scrittura, l'amore brucerà come fuoco; questo non vuol dire che l'amore divamperà, ma che l'amore viene distrutto dalla passione, cioè brucia e si consuma e si spegne in questi casi. La passione è un fuoco distruttore e stravolge la vita degli uomini. L'Amore al contrario della passione, quello vero che Cristo è venuto a portarci, edifica, rinsalda e rende figli di Dio. Cristo ci chiama ad amare tutti, uomini e donne come fratelli e sorelle ma al contempo di fuggire la vista dei criminali e delle donne per non cadere in tentazione. Scrive Sant'Alfonso Maria de' Liguori in Istruzioni al popolo, Rimedi contro le tentazioni disoneste, che San Luigi Gonzaga non guardava mai le donne e addirittura quando parlava con sua madre abbassava lo sguardo a terra. Questo dice tutto come la concupiscenza può lasciarsi trasportare da passioni disumane e distruggerci, per questo è sempre meglio prevenire la tentazione anziché doverla affrontare perché non sempre potremmo vincere. Dunque accogliamo i consigli di questo nono capitolo del Siracide per vivere nella via della rettitudine e dell'integrità. Dice San Paolo Apostolo nella Lettera ai Romani, cap. 13,8-9: Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore. Dunque amiamo, amiamo, amiamo e se ameremo veramente non commetteremo nessuno di questi peccati poiché chi ama un suo fratello non gli desidera la moglie, non gli scassina la casa e non lo uccide e non l'invidia. Amiamo come Gesù ci ha insegnato!

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