lunedì 22 novembre 2010

I Proverbi - Decimo appuntamento

Torna l'appuntamento settimanale con il libro dei Proverbi giunto al decimo capitolo, prima parte:

 1Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la madre.
2Non giovano i tesori male acquistati,
mentre la giustizia libera dalla morte.
3Il Signore non lascia patir la fame al giusto,
ma delude la cupidigia degli empi.
4La mano pigra fa impoverire,
la mano operosa arricchisce.
5Chi raccoglie d'estate è previdente;
chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
6Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde il sopruso.
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi svanisce.
8L'assennato accetta i comandi,
il linguacciuto va in rovina.
9Chi cammina nell'integrità va sicuro,
chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto.
10Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
11Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
12L'odio suscita litigi,
l'amore ricopre ogni colpa.
13Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza,
per la schiena di chi è privo di senno il bastone.
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
(continua) 


COMMENTO


Oggi diamo uno sguardo ai proverbi di Salomone, il quale, come sappiamo, fu portatore di grande sapienza che Dio gli concesse in seguito alla sua richiesta tra tutti i tesori immaginabili. Re Salomone, anche in questa circostanza, mostra una saggezza che pochi al mondo possono dire di aver visto: queste prescrizioni raccontano una verità concreta che porta beneficio al giusto. Già dal primo proverbio, notiamo la saggezza: infatti, è vero che il figlio saggio inorgoglisce il padre mentre lo stolto rende triste il cuore della madre. Vedendo questo proverbio ho ripensato alla storia di Sant'Agostino e di sua madre Santa Monica. Ella era molto triste a causa della stoltezza del figlio Agostino che negava Dio: ma quando Agostino riacquistò il senno, ritrovando Dio, ella fu presa da grande gioia e accompagnò il figlio fino al momento della morte. 
Ma la sapienza di Salomone giunge anche a sottolineare come la mano pigra impoverisce mentre la mano operosa arricchisce! Infatti, un uomo che non lavora per pigrizia non contribuisce alla produzione mentre al contrario, un uomo che si dà da fare, produce molto frutto. La pigrizia è sempre vista in mal modo, anche da Gesù stesso nell'Apocalisse (Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca; Ap 3,15-16).

Poi vediamo anche sfatato un luogo comune: molti pensano che chiudere un occhio, cioè far finta di non vedere, a volte sia meglio che sanzionare anche perchè bisogna esser meno pignoli e più tolleranti. Salomone va controcorrente e afferma che chiude un occhio procura dolore mentre chi riprende procura pace! Ed in realtà è anche questo verità poiché chiudere un occhio può significare impedire il ravvedimento, impedire al reo di imparare dai propri errori. Anche i genitori sanzionano e riprendono, ma lo fanno perchè il bambino ha bisogno di capire dai suoi errori: se un genitore non sanziona, il bambino non capirà il suo errore e lo ripeterà in futuro. Così avviene per la maggior parte delle cose: chiudere un occhio può portare alla reiterazione del comportamento ingiusto e al probabile dolore conseguente.
Altri riferimenti sono fatti verso il giusto e il saggio: di essi il nome sarà ricordato mentre dell'empio non si avrà ricordo (o se si avrà, sarà negativo e sarà oggetto di maledizione); essi seguono la scienza, trovano la sapienza, accettano i consigli e camminano nell'integrità. L'empio invece va in rovina. Un ultimo pensiero è d'obbligo perchè ci riguarda da vicini: l'odio suscita litigi mentre l'amore copre ogni cosa!!  

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