venerdì 17 giugno 2011

Siracide - Trentaseiesimo appuntamento

Come ogni venerdì torna l'appuntamento con il Libro del Siracide: siamo giunti al trentaseiesimo capitolo:

35
 
1Abbi pietà di noi, Signore Dio di tutto, e guarda,
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
2Alza la tua mano sulle nazioni straniere,
perché vedano la tua potenza.
3Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro.
4Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto
che non c'è un Dio fuori di te, Signore.
5Rinnova i segni e compi altri prodigi,
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
6Risveglia lo sdegno e riversa l'ira,
distruggi l'avversario e abbatti il nemico.
7Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento;
si narrino le tue meraviglie.
8Sia consumato dall'ira del fuoco chi cerca scampo;
gli avversari del tuo popolo vadano in perdizione.
9Schiaccia le teste dei capi nemici
che dicono: "Non c'è nessuno fuori di noi".
10Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro il possesso come era al principio.
11Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
di Israele che hai trattato come un primogenito.
12Abbi pietà della tua città santa, di Gerusalemme
tua stabile dimora.
Riempi Sion della tua maestà
il tuo popolo della tua gloria.
14Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
adempi le profezie fatte nel tuo nome.
15Ricompensa coloro che sperano in te,
i tuoi profeti siano degni di fede.
16Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo.
17Sappiano quanti abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

18Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
20Un cuore perverso causerà dolore,
un uomo dalla molta esperienza saprà ripagarlo.

21Una donna accetterà qualsiasi marito,
ma una giovane è migliore di un'altra.
22La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
23se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza,
suo marito non è più uno dei comuni mortali.
24Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio.
25Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata,
ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio.
26Chi si fida di un ladro armato
che corre di città in città?
27Così dell'uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte

COMMENTO

Il passo che abbiamo appena letto presenta una tripartizione argomentativa: la prima parte è infatti una forma di inno al Signore Iddio affinché si desti nel salvare il popolo d'Israele, esattamente come fatto in passato; la seconda parte contiene un breve aiuto nel discernimento e l'ultima parte si sofferma invece sull'importanza della scelta della donna.
Partendo dal principio, vediamo come buona parte del passo di oggi è una richiesta di aiuto, proveniente dal popolo d'Israele che sente la necessità di rivolgersi nuovamente a Dio per ottenere la liberazione e per poter quindi rinascere. Se da un lato questo dimostra come solo in Dio possiamo trovare rifugio e vero aiuto, dall'altro dimostra la nostra natura infedele e incoerente: infatti, gli ebrei si rivolgono a Dio nel momento del bisogno, esattamente come fa buona parte dei cristiani di oggi. Poi, una volta ottenuto ciò che si voleva, si finisce con il dimenticare Dio. L'analogia della nostra condotta con quella ebraica è ben fondata: noi, come gli ebrei, siamo un popolo di dura cervice, capace di avvicinarsi a Dio nel bisogno e capace di voltare le spalle a  Dio nei momenti di non necessità. Dobbiamo invece imparare ad avere un rapporto con Dio: dobbiamo imparare ad amarLo sempre, nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore; questo è il vero amore, quello incondizionato ed eterno, provato da tutti i Santi di Dio che hanno amato il Signore in povertà e fame.

Nel proseguo della lettura troviamo prima un interessante intervento riguardante la pratica del discernimento (Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro. [19]Il palato distingue al gusto la selvaggina, così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi. [20]Un cuore perverso causerà dolore, un uomo dalla molta esperienza saprà ripagarlo) ed infine troviamo un riferimento sull'importanza di avere una donna al proprio fianco: le parole usate dall'autore (chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni, un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio. [25]Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata, ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio. [26]Chi si fida di un ladro armato che corre di città in città? [27]Così dell'uomo che non ha un nido e che si corica là dove lo coglie la notte) ci fanno capire quanto importante sia per un uomo avere una moglie al proprio fianco e con essa una famiglia salda e amorevole. Un uomo che trova una donna giusta, avrà davvero trovato un tesoro prezioso perché l'accompagnerà lungo il cammino della vita, sostenendolo nei momenti di dolore e allietandolo nei momenti di gioia: e da questa meravigliosa unione, prima o poi scocca la scintilla della vita!

0 commenti:

Posta un commento