domenica 30 ottobre 2011
Filotea: Introduzione alla vita devota - XVIII
Proseguiamo l'appuntamento domenicale con "Filotea: Introduzione alla vita devota" di San Francesco di Sales. Proseguiamo la lettura delle Meditazioni con la decima:
FILOTEA
Introduzione alla vita devota
(San Francesco di Sales)
PRIMA PARTE
Contiene consigli ed esercizi necessari per condurre l'anima dal primo desiderio della vita devota fino alla ferma risoluzione di abbracciarla
CAPITOLO XVIII
Decima Meditazione: L’ELEZIONE E LA SCELTA DELLA VITA DEVOTA
Preparazione
Mettiti alla presenza di Dio.
Abbassati davanti a lui, domanda il suo aiuto.
Considerazioni
Immagina di nuovo di trovarti in aperta campagna, sola, con il tuo Angelo; a sinistra c’è il diavolo assiso su un grande trono, altissimo, con tanti diavoli vicino; intorno un’immensa moltitudine di mondani che lo riconoscono padrone e signore e gli rendono omaggio, chi peccando in un modo chi in un altro. Esamina il contegno di tutti i disgraziati cortigiani di quel re d’abominio: alcuni sono furiosi per l’odio, l’invidia, la collera; altri si uccidono tra loro; altri, smunti, tesi e ansiosi accumulano ricchezze; altri poi sono presi dalla vanità, senza provare un solo piacere che non sia vuoto e sciocco; altri ancora sono abbruttiti, smarriti, corrotti nelle loro passioni animalesche.
Guarda come tutti sono senza pace, disordinati e senza ritegno; guarda come si disprezzano a vicenda: al massimo trovi un ipocrita parvenza d’amore.
A destra c’è Gesù Cristo crocifisso, che, con un amore cordiale, prega per quegli infelici dominati dal diavolo, perché si liberino da quella tirannide, e li chiama a sé. Intorno a Lui vedi una grande moltitudine di devoti con i loro Angeli. Ammira la bellezza di questo regno della devozione. E’ meraviglioso vedere la schiera delle Vergini, uomini e donne, bianca più dei gigli; la schiera delle Vedove, spiranti mortificazione e umiltà; guarda la schiera degli Sposi, che vivono insieme con grande dolcezza e rispetto reciproco, segno di un grande amore: guarda come quelle anime devote sanno unire la cura della casa terrena con quella del cielo, l’amore del marito con quello di Cristo. Volgi lo sguardo intorno e vedrai tutti con un contegno santo, mite, amabile, mentre ascoltano Nostro Signore. Tutti vorrebbero poterlo mettere al centro del loro cuore. Si rallegrano, ma di una gioia serena, piena di amore e controllata; si vogliono bene tra loro, ma di un amore bello e pulito. Coloro che sono afflitti, tra quel popolo eletto, non si tormentano più di tanto e non perdono il contegno. Noterai gli occhi del Salvatore che li consola e tutti vogliono stargli vicino.
Tu hai già abbandonato Satana con la sua disgraziata compagnia; lo hai fatto con i tuoi santi affetti; tuttavia non sei ancora giunta presso il Re Gesù; e non sei ancora unita alla felice e santa compagnia dei devoti, anzi sei sempre rimasta a mezza strada.
La Vergine santa, con S. Giuseppe, S. Luigi, S. Monica, e centomila altri, che si trovano nella schiera di coloro che sono vissuti nel mondo, ti invitano e ti incoraggiano.
Il Re crocifisso ti chiama per nome: Vieni, o amata, vieni perché io possa incoronarti.
Scelta
O mondo, gente abominevole, non mi vedrai mai più dietro ai tuoi vessilli: ho detto addio per sempre alle tue pazzie e alle tue vanità.
Re dell’orgoglio, dell’infelicità, spirito d’inferno, io rinuncio a te e a tutte le tue invenzioni. Ti odio e con te tutte le tue opere.
Mi converto a te, dolce Gesù, Re della felicità e della gloria che non muore; ti abbraccio con tutte le forze della mia anima, ti adoro con tutto il cuore, ti scelgo, ora e per sempre, a mio Re, e ti prometto fedeltà senza pentimenti; prometto obbedienza alle tue sante leggi, voglio ascoltare i tuoi consigli.
O Vergine Santa, mia cara padrona, ti prendo per guida, mi metto sotto la tua bandiera, ti prometto un particolare rispetto e una riverenza tutta speciale. Mio Santo Angelo, presentami a quella santa assemblea: non lasciarmi finché non mi sia unita a quella beata brigata, assieme alla quale dico e dirò sempre, a prova della scelta operata: Viva Gesù, Viva Gesù!
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