mercoledì 2 marzo 2011

Verità della Fede - VI parte

Continuiamo l'approfondimento sulle "Verità della Fede" attraverso le attente analisi di Sant'Alfonso Maria de' Liguori. Siamo giunti quest'oggi al Cap. VI nel quale ancora una volta il Santo Vescovo Dottore della Chiesa e Fondatore dei Redentoristi dimostrerà l'esistenza di Dio attraverso un'osservazione sull'esistenza delle anime. Quello che segue è solo la prima parte del sesto capitolo il quale sarà seguito da cinque paragrafi che avremo modo di leggere nelle prossime settimane.

Per adesso non ci resta che leggere l'inizio di questo sesto capitolo:



Verità della Fede

di Sant'Alfonso Maria de' Liguori

CAP. VI. Si prova l'esistenza di Dio dall'esistenza delle anime.

1. È certo che nel mondo vi sono uomini che hanno mente e ragione. Noi diciamo che l'uomo è composto di corpo materiale e d'anima spirituale; ma l'anima è quella sola che ha mente e ragione. I materialisti all'incontro dicono che tutto è materia, anima e corpo; perché così l'uno, come l'altra, son prodotti dalla materia. I capi di tal sistema sono stati Tommaso Hobbes e Benedetto Spinoza, le opinioni de' quali confuteremo appresso, particolarmente di essi parlando; ma qui, generalmente parlando, intendiamo dedurre per necessaria conseguenza che l'anima non può esser prodotta dalla materia. È certo l'assioma: Nemo dat quod non habet. Posto ciò, ecco l'argomento: l'anima ha mente che pensa: la materia non può aver mente; dunque l'anima non può esser prodotta dalla materia. Né vale qui opporre: ma Dio non è materia, eppure, come dite voi, la materia è stata creata da Dio. A ciò si risponde che intanto Iddio ha creata la materia, bench'egli sia puro spirito, in quanto egli come ente perfettissimo contiene in sé le perfezioni di tutte le creature; onde Iddio contiene in se stesso, non formalmente, ma eminentemente ogni sostanza di materia. Ma la materia non contiene in sé né formalmente, né eminentemente le sostanze spirituali; e perciò, se l'anima non ha potuto esser prodotta dalla materia, dunque vi ha da essere un ente spirituale creatore dell'anima, e questi è Dio. Quest'argomento delle anime spirituali è troppo convincente a dimostrare l'esistenza di Dio. Per negare a rispetto di questo capo l'esistenza di Dio, e che l'anima sia creata da Dio, si ha da dire o che l'anima è creata dal niente, o ch'è prodotta da una infinita serie di anime, l'una producente l'altra, senza esservi la prima: o pure che l'anima che pensa è prodotta da una sostanza non pensante, cioè dalla materia; ma tutte queste tre cose sono impossibili. Ma in quanto a quest'ultimo assurdo dicono i materialisti che ciò correrebbe, se la sostanza cogitante fosse diversa dalla materia; ma no, perché la materia, come dicono, anche può pensare. Resta dunque a noi l'obbligo di provare che il corpo, o sia la materia non può aver mente che pensi, e ciò proveremo in tutti i seguenti paragrafi.

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