venerdì 18 marzo 2011

Siracide - Venticinquesimo appuntamento

Prosegue l'appuntamento del venerdì con il Siracide, giunto quest'oggi al venticinquesimo capitolo incentrato sui proverbi della Sapienza:

1Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella,
di fronte al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone io detesto,
la loro vita è per me un grande orrore:
un povero superbo, un ricco bugiardo,
un vecchio adultero privo di senno.

3Nella giovinezza non hai raccolto;
come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia?
4Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi,
e agli anziani intendersi di consigli!
5Come s'addice la sapienza ai vecchi,
il discernimento e il consiglio alle persone eminenti!
6Corona dei vecchi è un'esperienza molteplice,
loro vanto il timore del Signore.

7Nove situazioni io ritengo felici nel mio cuore,
la decima la dirò con le parole:
un uomo allietato dai figli,
chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici;
8felice chi vive con una moglie assennata,
colui che non pecca con la sua lingua,
chi non deve servire a uno indegno di lui;
9fortunato chi ha trovato la prudenza,
chi si rivolge a orecchi attenti;
10quanto è grande chi ha trovato la sapienza,
ma nessuno supera chi teme il Signore.
11Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?

12Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore;
qualunque malvagità, ma non la malvagità di una donna;
13qualunque sventura, ma non la sventura
causata dagli avversari;
qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
14Non c'è veleno peggiore del veleno di un serpente,
non c'è ira peggiore dell'ira di un nemico.
15Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.
16La malvagità di una donna ne àltera l'aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.
17Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini
e ascoltandoli geme amaramente.
18Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
19Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
20Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.
21Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
22Animo abbattuto e volto triste
e ferita al cuore è una donna malvagia;
23mani inerti e ginocchia infiacchite,
tale colei che non rende felice il proprio marito.
24Dalla donna ha avuto inizio il peccato,
per causa sua tutti moriamo.
25Non dare all'acqua un'uscita
né libertà di parlare a una donna malvagia.
26Se non cammina al cenno della tua mano,
toglila dalla tua presenza.

COMMENTO


Continua il discorso della Sapienza di Dio che oggi ci arricchisce attraverso alcuni proverbi molto intensi e significativi. Ancora una volta ci viene mostrato la figura di colui che è disprezzato:  un povero superbo, un ricco bugiardo, un vecchio adultero privo di senno. Queste figure rappresentano l'uomo che vive lontano da Dio perchè troppo preso dal peccato: in particolare la superbia è il contrario dell'umiltà, la bugia è il contrario della verità e l'adulterio è il contrario della fedeltà. Il figlio di Dio deve rappresentare appunto il contrario e cioè umiltà, verità e fedeltà e solo così potrà definirsi degno di esser chiamato figlio di Dio!
Troviamo ancora un riferimento alla figura dell'anziano e l'invito ad ascoltarlo si concretizza con le parole che ne elogiano la sapienza. 
Ma soprattutto questi proverbi sembrano per lo più indirizzati alla figura della donna ed in particolare alla figura della donna malvagia, maliziosa, tentatrice. Noi sappiamo che il peccato è entrato nel mondo a causa dell'infedeltà di Eva, ma quell'infedeltà si è trasmessa nelle donne di generazione in generazione rendendola facilmente manipolabile dal male come oggetto di seduzione. Ma Dio non ha lasciato che la donna fosse usata dal nemico, ma ha fatto in modo di benedire le donne attraverso Maria che con la sua umiltà e obbedienza si è guadagnata il favore dell'Altissimo. Attraverso Maria, la donna ha la possibilità di invertire la rotta di questi proverbi e di dimostrare di esser lontana dalla figura descritta dal Siracide: purtroppo ci sono donne che non recepiscono questo messaggio e finiscono con il divenire soggetti di malvagità che si traduce nel carattere seducente e malizioso. La storia ci riempie di numerosi esempi di donne che con malizia hanno raggirato uomini solo per la propria personale soddisfazione. Ma per fortuna, la storia ci ha mostrato un'infinità di esempi di donne che hanno saputo vivere con virtù e anche con feconda santità (Santa Chiara d'Assisi o Santa Teresa d'Avila sono solo un esempio di come la donna possa vivere secondo virtù e santità). Le donne di oggi sono chiamate a seguire questi giusti esempi e a condurre una vita che sia integra e sobria come del resto anche gli uomini sono chiamati a vivere una vita integra, sobria e in umiltà.

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