3Se le nubi sono piene di acqua,
la rovesciano sopra la terra;
se un albero cade a sud o a nord,
là dove cade rimane.
4Chi bada al vento non semina mai
e chi osserva le nuvole non miete.
5Come ignori per qual via lo spirito entra nelle ossa dentro il seno d'una donna incinta, così ignori l'opera di Dio che fa tutto.
6La mattina semina il tuo seme
e la sera non dar riposo alle tue mani,
perché non sai qual lavoro riuscirà,
se questo o quello
o se saranno buoni tutt'e due.
7Dolce è la luce
e agli occhi piace vedere il sole.
8Anche se vive l'uomo per molti anni
se li goda tutti,
e pensi ai giorni tenebrosi, che saranno molti:
tutto ciò che accade è vanità.
9Sta' lieto, o giovane, nella tua giovinezza,
e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
Segui pure le vie del tuo cuore
e i desideri dei tuoi occhi.
Sappi però che su tutto questo
Dio ti convocherà in giudizio.
10Caccia la malinconia dal tuo cuore,
allontana dal tuo corpo il dolore,
perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio.
Questo passo dell'Ecclesiaste mostra almeno due punti importanti: il primo chiama al servizio di Dio e il secondo richiama il tempo della giovinezza. Partiamo dal primo punto: le prime parole di questo passo sono difficili, quasi criptate, eppure c'è qualcosa che richiama alla mente il servizio a favore di Dio, inteso quasi come la semina che si compie attraverso un'opera di evangelizzazione. Infatti, l'autore sembra voler dire di gettar la semina nei cuori degli uomini perchè prima o poi, se ne vedranno i frutti. Difatti, nessuno sa ciò che avviene nel futuro e quindi non bisogna sprecare il proprio tempo, rinviando giorno dopo giorno, il servizio al quale siamo chiamati. Perchè alla fine, chi ha paura o attende il momento giusto "non semina mai" e "non miete".
Bene, il Qoélet dice di godere questo periodo di spensieratezza poiché è un periodo breve, che ha la durata di un soffio: ma allo stesso tempo, ci ricorda che anche queste azioni, sebbene compiute in un tempo di giovinezza, sarà sottoposte al vaglio del giudizio finale di Dio. In altre parole, il messaggio è: vivi con gioia questo periodo breve e di grande energia, ma senza dimenticare che Dio ti vede sempre e ti chiama comunque ad una vita assennata, giusta e che non rischi di compromettersi per sempre, legandosi al peccato.
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