D. Bonhoeffer ci offre una chiave di lettura cristiana di questo salmo: "Signore Gesù Cristo, tu fosti povero e misero, prigioniero e abbandonato come me. Tu conosci tutta l’infelicità degli uomini; tu rimani accanto a me quando nessun uomo mi rimane accanto; tu non mi dimentichi e mi cerchi; tu vuoi che io ti riconosca e mi volga a te. Signore, odo il tuo richiamo e lo seguo, aiutami!".
Commento dei Padri della Chiesa
v. 1 "Davide prega per essere di quelli che otterranno la salvezza per mezzo della grazia. Tendi il tuo orecchio: il salmista parla come un ammalato senza forza, il quale ha bisogno che il medico si pieghi verso di lui per udirlo" (Atanasio).
"In tutto questo salmo è il Cristo che prega. Nella fragilità del corpo che ha assunto, domanda la sua risurrezione" (Cassiodoro).
"Davide, sotto la mozione dello Spirito santo, enuncia già la beatitudine dei poveri" (Eusebio).
"È per il merito della sua miseria che il povero è stato portato dagli angeli nel seno di Abramo? (cfr. Lc 16,22). È per il peccato delle sue ricchezze che il ricco è stato gettato tra i tormenti? Ora dimostrerò che non le ricchezze furono punite in questo ricco, ma l’orgoglio: se bastasse essere ricco per vedersi precipitare tra i tormenti, come mai Abramo ha preceduto il povero in cielo per accoglierlo nel suo seno? Dato che la Scrittura dice: Abramo era un uomo ricchissimo. Ma nella ricchezza era povero, umile, pieno di santo timore e di umiltà davanti a Dio. Ecco l’argomento del salmista per essere esaudito: Io sono il povero e l’umile" (Agostino).
v. 2 "Santo è solo il Cristo. Ma il corpo del Cristo, quest’uomo che grida da tutti i confini della terra, può dire con il suo capo: Sono santo per la grazia del battesimo e la remissione dei peccati (1Cor 6,11: Siete stati santificati). E se tu non lo dici, sei un ingrato" (Agostino).
"Il servo di Dio ripone solamente in Dio la speranza della sua salvezza. La conoscenza di Dio è la salvezza dell’anima" (Origene).
v. 3 "Da quando il corpo del Cristo geme sotto il torchio sino alla fine dei tempi, quest’uomo che è il Cristo totale non cessa di gridare. Tu gridi durante i tuoi giorni e i tuoi giorni passano, un altro ti succede e grida nei suoi giorni; l’uno qui, l’altro là, ma il corpo del Cristo grida tutto il giorno, mentre le sue membra passano e si succedono. Un solo uomo si estende fino alla fine dei tempi e il nostro Capo alla destra del Padre intercede per noi" (Agostino).
v. 4 "Il Cristo che è la sorgente di ogni gioia, come servo domanda la gioia" (Cassiodoro).
v. 5 "Egli è ricco di misericordia. Pazientiamo, dunque, se non ci esaudisce immediatamente" (Atanasio).
v. 7 "Ho gridato dall’alto della croce. Tu mi hai esaudito rendendo a me il mio spirito che io rimettevo nelle tue mani" (Girolamo).
v. 9 "Ogni natura dotata di ragione verrà ad adorare il Signore" (Origene).
v. 11 "Domanda che il Cristo sia per lui la via, cioè la virtù, poi la verità che egli contempla" (Origene).
"Il profeta pensa a buon diritto che il timore di Dio gli procurerà la gioia del cuore" (Atanasio).
v. 13 "Il Cristo è andato fin nel profondo del soggiorno dei morti. Qui pure la nostra voce parla attraverso il Cristo" (Agostino).
"Tu mi ha risuscitato e risusciterai i miei" (Beda).
v. 14 "Il Cristo giunge qui al mistero della passione e della risurrezione" (Cassiodoro).
v. 17 "Che io sia munito del segno della croce e proprio per esso liberato dalle insidie dei demoni" (Girolamo).
"Il segno della croce del Signore sulle nostre fronti getterà i nemici nella confusione" (Arnobio il giovane).
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