sabato 12 febbraio 2011

Il Sabato dei Salmi - Salmo 41 - Preghiera del malato abbandonato


Salmo 41 

Preghiera del malato abbandonato 
[1]Al maestro del coro.Salmo. Di Davide.

[2]Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
[3]Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
gli darai sollievo nella sua malattia.

[5]Io ho detto: «Pietà di me, Signore;
risanami, contro di te ho peccato».
[6]I nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
[7]Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore accumula malizia
e uscito fuori sparla.

[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
contro di me pensano il male:
[9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
[10]Anche l'amico in cui confidavo,
anche lui, che mangiava il mio pane,
alza contro di me il suo calcagno.

[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
che io li possa ripagare.
[12]Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di me il mio nemico;
[13]per la mia integrità tu mi sostieni,
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
[14]Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.

COMMENTO

Il Salmo di oggi è un chiaro invito alla carità: infatti, aver cura dell'uomo debole ha molteplici significati. Esso non riguarda solamente il caso dell'ammalato che ha bisogno di cure, ma riguarda tutti i casi in cui un uomo ha bisogno di aiuto come quell'uomo che fu soccorso dal Buon Samaritano nella parabola di Gesù. Ecco, proprio la parabola del Buon Samaritano racchiude il concetto di quest'espressione utilizzata da Davide nel Salmo odierno: beato l'uomo che avrà cura dell'uomo debole esattamente come Gesù esalta la figura del Buon Samaritano perchè ha amato il prossimo come sé stesso, mostrando che cosa significa la carità. 
La nostra Chiesa è ricca di esempi che confermano quest'aspetto: possiamo senza dubbio affermare che l'intero popolo cristiano si distingue proprio per la sua carità gratuita che lo porta sempre a soccorrere l'uomo debole, l'uomo che ha bisogno di cure, l'uomo che ha bisogno di attenzione. 
Davide chiama dunque beato l'uomo caritatevole e prevede per lui la buona sorte, anche nella malattia perchè Dio non lascerà solo colui che ha amato, colui che ha donato sé stesso per gli altri: lo sosterrà, gli darà la forza per sopportare il dolore. E quale esempio più grande di quello di San Pio da Pietrelcina: egli ha convissuto con la malattia per tutto il corso della sua esistenza. Eppure, Dio era con lui e lo ha sostenuto ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo della giornata; mai San Pio è stato lasciato dallo Spirito di Dio e in questo modo, egli ha potuto sopportare il dolore ponendo sé stesso come vittima di espiazione in similitudine con Cristo. 

Nella seconda parte del Salmo, torna il tema ricorrente della difesa dal nemico: Davide chiede a Dio protezione contro il nemico che l'accerchia e che trama il male contro di lui. Noi oggi possiamo ben porre un'analogia tra questo nemico ideato da Davide e il maligno che ci tormenta e che tenta di ingannarci in ogni momento, per sospingerci alla ribellione a Dio. Satana rappresenta il nostro nemico e Dio rappresenta il nostro rifugio, la nostra fortezza contro i suoi attacchi: esattamente come Davide, anche noi dobbiamo ricorrere a Dio, richiedere a gran voce la Sua divina protezione per farci trionfare sul nostro nemico e per darci la forza di controbattere i suoi attacchi. 
In ultima analisi è incredibile il versetto 10: ad una lettura attenta, non sfugge neanche qui un richiamo alle vicende legate al Messia, cioè a Gesù Cristo. Infatti, il versetto sembra rappresentare il tradimento che subirà Gesù dall'amico in cui confidava e cioè da Giuda Iscariota. Giuda ha condiviso tutto il periodo di predicazione di Gesù, dividendo il pane con Lui e ogni sorta di sentimento: ma poi, fu rapito dal maligno e tradì il Messia. Ecco prender forma il versetto 10: infatti, come fu reso noto il traditore? Gesù disse: "E` colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò."

In conclusione, l'aspetto principale che oggi sottolineiamo è la carità. Accogliamo l'invito ad essere caritatevoli e ad amare il prossimo come Gesù ci ha chiamato a fare! 

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